Iniziamo dalla carne. In una pentola bella ampia inserire tutta la carne e, se serve, un filo d'olio. Dopodiché bisognerà cuocere a fuoco alto finché non sarà evaporata tutta l'acqua dalla carne. A quel punto la carne inizierà a soffriggere e assumerà un colore marroncino, grazie alla reazione di Maillard. A questo punto, bisogna togliere la carne dalla pentola e metterla da parte, per poter cuocere il soffritto.
È ora di cuocere il soffritto. Tagliare a piccoli pezzi il sedano, le carote e le cipolle. Solitamente si usano in proporzioni uguali, ma si può scegliere di usare più cipolle o più carote, in base ai gusti personali. Nella stessa pentola dove si è cotta la carne, a questo punto, bisogna far fondere il burro e aspettare che diventi di un color nocciola. A questo punto va aggiunto il soffritto, che deve cuocere a fuoco lento con un coperchio, finché la cipolla non diventa translucida. A questo punto, salare il soffritto e far continuare la cottura a fuoco basso finché le cipolle non diventano dorate.
Una volta che il soffritto è pronto, aggiungere la carne cotta precedentemente e alzare un po' la fiamma per far evaporare l'acqua. A questo punto, bisogna sfumare con un bicchiere di vino, per dare un tocco di acidità e di gusto.
Aggiungere il triplo concentrato di pomodoro e mescolare.
Ora è il momento di aggiungere il latte. Ne va messo un po' alla volta, mescolando continuamente, finché il latte viene assorbito.
A questo punto vanno aggiunti gli aromi, come qualche foglia d'alloro, pepe, timo, ecc.
Infine, cuocere a fuoco molto lento per qualche ora, aggiungendo altro latte di tanto in tanto, se il ragù dovesse seccarsi.